Secondo la filosofia dello Shiatsu, l’essere umano è un’unità indivisibile di corpo, mente ed emozioni. Quando questa unità è scossa dalla malattia, il trattamento agisce sui meridiani energetici, stimolando il flusso vitale (Ki) per favorire armonia e benessere.
Tra i principali benefici dello Shiatsu per i malati oncologici si annoverano:
- Riduzione degli effetti collaterali: il trattamento aiuta ad alleviare sintomi come nausea, insonnia, dolori muscolari e stanchezza cronica.
- Recupero della vitalità: stimola l’energia vitale, favorendo l’adattamento e sostenendo i processi di guarigione.
- Riconnessione con il corpo: permette di trasformare la percezione del corpo, da fonte di sofferenza a strumento di ascolto e accoglienza.
- Sostegno emotivo e sociale: accompagna il malato nella reintegrazione sociale, contribuendo a ritrovare fiducia e serenità.
Lo Shiatsu si inserisce in un approccio multidisciplinare che può comprendere psicoterapia, agopuntura, yoga, musicoterapia e nutrizione. Ogni trattamento è personalizzato, modulato con attenzione per rispondere ai bisogni specifici della persona.
Nonostante non sia una cura per il cancro, lo Shiatsu rappresenta un potente strumento per sostenere la resilienza e incoraggiare la crescita interiore. Come affermava Shizuto Masunaga: “Non curiamo la malattia, aiutiamo la persona a ritrovare il suo equilibrio naturale.”
Grazie allo Shiatsu, i malati oncologici possono riscoprire una profonda connessione con sé stessi, riaccendere la propria energia vitale e trovare un nuovo senso di pace e appartenenza alla vita.