La cellulite e lo shiatsu è il titolo della tesina di Angela Maselli, allieva dell’ente di formazione Shin Sei shiatsu Academy.

Alla fine del corso di formazione viene chiesto agli studenti di scrivere un proprio elaborato, connettendo argomenti studiati durante i tre anni del percorso di studi con tematiche di loro interesse.

Angela è un’estetista e il suo lavoro l’ha portata ad affrontare molto spesso con le sue clienti “ il problema” della cellulite.

Dalla sua esperienza pratica ha cercato di verificare come le tecniche shiatsu ed i principi della medicina tradizionale cinese potessero venire a supporto delle pratiche estetiche.

Si è soffermata ad analizzare questo inestetismo con una chiave di lettura diversa rispetto al passato, una lettura energetica, resa possibile dal percorso shiatsu intrapreso.

Trovando interessante il lavoro di questa allieva, ho pensato di riportare in breve i passaggi principali della sua tesi, così che possano essere uno spunto di riflessione olistico su un problema che crea disagio in moltissime donne.

La cellulite, chiamata pannicolopatia ed ematofibrosclerotica, è definita come un’alterazione del tessuto connettivo che si crea inizialmente da un rallentamento del processo del liquido interstiziale, contenente le sostanze di rifiuto della circolazione venosa, che porta alla formazione di un ristagno di liquidi nel tessuto connettivo.

In una fase più avanzata il tessuto connettivo diventa sempre più compatto e duro fino ad arrivare ad una forma chiamata cellulite sclerotica dove vengono trattenuti grassi, sangue, acqua e tossine.

Nella Medicina Tradizionale Cinese la cellulite è portata da un accumulo di Yin, ovvero di liquidi e sangue, e può essere associata ad uno squilibrio dell’elemento acqua, la cui funzione è di purificazione ed eliminazione dei fluidi.

Secondo la teoria dei cinque elementi, se ci troviamo di fronte ad una disarmonia di un elemento, questa secondo il ciclo di generazione può crearne all’elemento successivo del ciclo, in questo caso lo squilibrio dell’elemento acqua può portare conseguenze all’elemento legno.

Quest’ultimo ha il compito di immagazzinare le energie vitali per poi distribuirle ai vari organi a seconda delle esigenze del corpo. Quando è presente una sua mancanza di equilibrio, può presentarsi un accumulo di Yin, ovvero in questo caso specifico di sangue e trigliceridi.

Un’instabilità in questa energia provoca un accumulo di grasso e se non viene ben distribuito si deposita sotto forma di cellulite.

È importante aggiungere che per la medicina tradizionale cinese tutto è relativo e dipende dall’occhio di chi osserva, quindi un problema fisico, una malattia, un disagio psicologico e così via potrà avere differenti letture proprio perché ogni cliente è unico e ogni operatore ha un proprio stile di lavoro.

Angela infatti propone anche un’altra lettura energetica della cellulite ovvero ricollegabile ad una disarmonia dell’elemento terra. Quest’ultimo comprende il meridiano dello stomaco e della milza-pancreas le cui funzioni riguardano la digestione e trasformazione degli alimenti.

La Milza trasforma il cibo e i liquidi che riceve dallo stomaco in energia “ki”, che insieme all’energia del polmone formano l’energia nutritiva che viene trasportata agli altri organi, al tessuto connettivo e alla cute. L’energia di questo elemento nutre i muscoli, controlla l’assimilazione, il trasporto del cibo e dei liquidi. Una sua disarmonia può portare a glutei e fianchi dilatati con scarsa tonicità e presenza di cellulite, accumuli di grasso, ristagno di liquidi, gonfiore e pesantezza.

Una modalità per intervenire sulla cellulite può essere quindi quella di trattare attraverso specifiche tecniche i meridiani che sono stati precedentemente elencati stimolando inoltre dei punti chiamati “tsubo” che influenzano il flusso del Ki.

Nello specifico viene riportato un elenco di alcuni tsubo che se stimolati con pressioni continuative possono migliorare gli inestetismi della cellulite.

Punti energetici del meridiano del fegato legato all’elemento legno:

F1:  favorisce lo smaltimento dei grassi;

F3 : agevola la digestione, la trasformazione e l’assimilazione degli zuccheri;

F13: migliora l’eliminazione del ristagno dei liquidi.

 

Punto energetico del meridiano della cistifellea legato all’elemento legno:

V.B 31:  stimola la circolazione sanguigna.

 

Punti energetici dei meridiani dello stomaco e della milza legato all’elemento terra:

ST 36: migliora il funzionamento del sistema digestivo e il sistema immunitario;

M 6: facilita la risalita del sangue nelle vene.

 

In questo articolo si può quindi vedere come il lavoro dell’operatore Shiatsu possa seguire vari percorsi per lavorare su uno squilibrio, in questo caso la cellulite.

Lo Staff Shin sei Shiatsu Academy ringrazia l’operatrice Angela Maselli, per il suo lavoro svolto e per aver dato un’altra occasione per ripetere, che ogni aspetto della nostra vita non può essere letto in un’unica direzione ed attraverso un lavoro olistico si ha la possibilità di ampliare i nostri orizzonti e trovare modalità di sostegno ai clienti sempre più attente e specifiche.