Massaggio o Trattamento Shiatsu? La risposta non è sempre chiara infatti molto spesso il termine Shiatsu viene accompagnato dalla parola massaggio, difatti è facile l’associazione mentale a quest’ultimo: si usano le mani, si lavora sul corpo e quindi perché non chiamarlo massaggio?
Per comprendere quale termine usare si può partire dall’analisi etimologica delle parole massaggio e trattamento.
La prima deriva dal greco, massein , modellare, impastare, sfregare… mentre la seconda deriva dal latino tractare, occuparsi di, relazionarsi con, toccare…
Quando parliamo di SHIATSU ( Shi= dito, atsu= pressione) ci riferiamo ad un trattamento, ovvero a tecniche di digitopressione che sollecitano e sostengono il processo di auto guarigione della persona.
Durante una sessione di shiatsu l’operatore non andrà a fare manipolazioni o sfregamenti sul corpo della persona, né userà oli o creme ma eseguirà delle pressioni lungo i canali energetici “meridiani” attraverso l’uso dei pollici e dei palmi.
La persona infatti potrà ricevere il trattamento rimanendo vestita.
Il trattamento può essere inteso, come un insieme di metodi e processi che generano un certo effetto, così come accade durante un incontro shiatsu dove le pressioni effettuate, seguendo le tecniche opportune sul corpo della persona generano una condizione di maggior equilibrio.
In particolare lo Shiatsu lavora su più livelli quello energetico, fisico, mentale ed emotivo, considerando la persona nella sua totalità, mantenendo quindi una visione olistica.
Si lavora infatti su tutto l’essere del ricevente andando a stimolare il sistema energetico della persona lì dove vi è un bisogno generando uno stato di benessere psico-corporeo.
Il termine massaggio è quindi importante non associarlo allo Shiatsu, perché si discosta dagli obiettivi e principi che guidano tale disciplina e si entrerebbe in altri settori come la fisioterapia, l’estetica…
Vorrei concludere con una citazione di Dianne Connelly che con poche parole descrive cosa avviene quando entriamo in contatto con una persona attraverso lo Shiatsu:
“La mano non è altro che l’estensione di una persona che tocca un’altra persona. Dare la propria mano è come dare la propria vita , la propria parola, la propria promessa, la propria benedizione.
È un dono dei più preziosi, come il perdono e la compassione”.
Ogni trattamento è unico ed irripetibile grazie al quale si crea una relazione che genera movimento nell’operatore e nel ricevente.