Terra – Preoccupazione
(Meridiani correlati: Milza/Pancreas e Stomaco)
La Terra è rotonda e per questo motivo richiama tutti i movimenti ciclici naturali: respirazione, ovulazione, ciclo mestruale, nonché l’influenza sulla qualità della sessualità e l’armonia nei rapporti sociali.
Se l’esperienza esistenziale è in disarmonia il ciclo naturale si interrompe creando una serie di effetti tra cui la preoccupazione esagerata e un blocco su tutto il piano emozionale che genera problemi all’apparato digestivo. Questa eccessiva preoccupazione farà si che la persona in questione sviluppi un’eccessiva rimuginazione con un pensiero che diventerà ossessivo e stritolante.
Fuoco – Gioia
(Meridiani correlati: Cuore, Intestino Tenue, Maestro del Cuore e Triplice Riscaldatore)
Una delle cose maggiormente affascinanti che si può rilevare nei 5 elementi riguarda il fatto che essi non sono cinque bensì sei.
Questo perché i Fuochi sono due: uno Assoluto e uno Supplementare.
Le emozioni di queste due logge energetiche riguardano proprio il nucleo, il luogo “fisico”, la fucina dei sentimenti e delle emozioni. Le emozioni sono il risultato di infiniti fattori che determinano l’interpretazione che diamo ad una qualunque esperienza e scaturiscono dalla perfetta integrazione tra mente e cuore.
Il Cuore è dunque preposto a questo comando: come un grande Imperatore, guida e dirige a tutti i livelli, fino all’Essenza.
Il Fuoco è associato all’emozione della gioia ed è facile comprenderne le motivazioni: nel Cuore ha sede lo Shen, lo Spirito. Quando è in armonia la persona è in contatto profondo con se stessa e con tutto l’Universo. Ci sarà la spinta alla ricerca interiore, alla consapevolezza. Quando una persona si concede di essere sé stessa e di seguire il proprio vero cammino il risultato sarà pura gioia e luce!
Acqua – Paura
(Meridiani correlati: Rene e Vescica Urinaria)
Questo elemento ha a che fare con l’inconscio, l’emozione correlata è la paura.
Tutto ciò che non conosciamo spaventa: l’ignoto, l’incubo nero, l’incoscienza e tutte le paure che proviamo sono, in ultima istanza, riconducibili alla paura di morire.
Ogni volta che prendiamo coscienza di una qualunque parte di noi è un po’ come morire perché lasciamo uno schema vecchio e obsoleto e indossiamo nuovi abiti.
E’ come affacciarci ad un orizzonte più ampio: in principio ci si sente un po’ spaesati, ma basta poco per prendere confidenza. I nostri schemi sono rigidi e per questo fatichiamo a lasciare il “vecchio per il nuovo”.
Ma, alla fine, ciò che ci crea “la paura di spavento” altro non è se non la paura di morire.
Ci sono molti modi per morire oltre a quello biologico e se osserviamo da questa prospettiva, morire implica rinascere, per questo basta cambiare il punto di vista e la realtà si trasforma come per incanto.
Legno – Rabbia
(Meridiani correlati: Fegato e Vescicola Biliare)
L’elemento Legno è il “grande condottiero” e l’emozione correlata è la rabbia che deve però essere intesa non solo verso o contro qualcuno o qualcosa, bensì, come la grinta di chi morde la vita.
La persona Fegato è coraggiosa, lungimirante, leader e dunque aggredisce la vita, la cavalca e non la subisce.
Se in squilibrio questo meridiano provoca una rabbia che ha la funzione di agganciare l’altro inducendo in lui un senso di colpa.
Metallo – Pena/Dolore
(Meridiani correlati: Polmone, Intestino Crasso)
L’elemento Metallo governa i processi fisiologici ritmici e il Ki che è la base dell’energia immateriale. Regola l’apertura e la chiusura dei pori, la sudorazione e si occupa di eliminare le scorie solide del nostro copro.
Nell’ideogramma cinese è contenuta la parola oro e questo aspetto ci aiuta a comprendere meglio la qualità della sua funzione.
Per sua natura il metallo conduce elettricità e nel nostro caso è preposto alla conduzione del Ki nel nostro corpo. Un tempo questo nobile metallo era utilizzato come merce di scambio ed è proprio questa la sua caratteristica fondamentale: la capacità di scambiare con l’esterno sia dal punto di vista energetico che sostanziale. Quanto più ampio è il nostro respiro tanto più grande è la nostra capacità di confronto con l’ambiente esterno che naturalmente comprende le relazioni. Si occupa quindi del nostro confine.
La natura umana è quella di essere in relazione. Fin dal momento del concepimento viviamo in relazione ed è grazie ad essa, al confronto che possiamo crescere, imparare, evolverci.
È magico scoprirsi attraverso i trattamenti shiatsu, siamo un disequilibrio sempre in equilibrio. La biologia ci insegna che mai nulla è perduto, ci tende sempre verso la vita, con un omeostasi continua, fluisce mente, corpo e anima.
Lo shiatsu mi insegna ogni giorno ad affidarmi al cambiamento, allo stato di caos in equilibrio che apparentemente sembra un disequilibrio ed altro non è che l’inizio di una nuova armonia e diventa costante. Siamo sempre al sicuro quando ci affidiamo a degli esperti, allievi e maestri di chi ha il rispetto e la passione nella scoperta del corpo. Abbiamo un altro modo di scopre e raccontare ed è il nostro corpo nella sua interezza a permetterci di farlo, oltre le parole, la scoperta tende verso la nostra realizzazione, il centro del nostro Sè è più vicino quando siamo in un trattamento. Per me questo è possibile grazie alle mani dell’altro e attraverso le mie sull’altro e scopro che, “il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”, come ben diceva Proust la scoperta accade osservando ogni giorno, ogni volta quello che ci circonda, bisogna solo imapare a guardarsi con occhi nuovi. Grazie a te, grazie a voi e noi.
Grazie per la profondità dei tuoi contenuti Stella. Come Responsabile di questa Scuola leggere un commento come il tuo mi fa comprendere ancora e ancora la bellezza della trasmissione che è fatta con-passione ed è ricevuta con forza.e spinta a mettersi in gioco. Grazie a te!